Il Contratto di Locazione a Canone Concordato è utile sia per i proprietari di immobili che per gli inquilini.
Se sei un proprietario o un inquilino alla ricerca di una locazione agevolata, continua a leggere per capire meglio come funziona e quali sono i vantaggi.
Cos'è il Contratto di Locazione a Canone Concordato?
E’ una forma di contratto che consente di fissare il canoned’affitto, non liberamente dalle parti, ma sulla base di accordi territoriali stipulati tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini.
Questo tipo di contratto è regolato dall’articolo 2, comma 3 della Legge n. 431/1998, che permette alle parti di stabilire il valore del canone e la durata del contratto in base alle specifiche esigenze locali.
A chi si applica?
Il Canone Concordato può essere applicato a diversi tipi di contratti di locazione:
Transitori (da 1 a 18 mesi)
Studentiuniversitari (da 6 a 36 mesi)
Locazione agevolata, con durata standard di 3, 4, 5 o 6 anni + 2 anni di rinnovo automatico.
Requisiti necessari
Affinché un contratto di locazione possa essere considerato a Canone Concordato, devono essere rispettati alcuni requisiti fondamentali:
Il canone d’affitto deve essere stabilito in base agli accordi locali tra le associazioni di categoria, quindi non può essere deciso liberamente dal proprietario.
La tipologia del contratto deve rientrare in quelle previste dalla normativa (contratto transitorio, per studenti universitari o agevolato).
Il modello del contratto utilizzato deve essere quello ministeriale.
È necessaria una certificazione rilasciata da un’associazione di categoria che attesta la conformità del contratto agli accordi locali.
Certificazione del contratto e agevolazioni fiscali
Una delle caratteristiche chiave è la certificazione. Essa è necessaria per garantire che il contenuto economico e normativo del contratto siano conformi agli accordi locali.
La certificazione non è obbligatoria al momento della stipula del contratto, ma è altamente consigliata, soprattutto per ottenere le agevolazioni fiscali.
Le principali agevolazioni fiscali per chi opta per il canone concordato includono:
Riduzione dell’aliquota della cedolare secca al 10% (invece del 21%).
Diminuzione del 30% del reddito imponibile IRPEF in caso di tassazione ordinaria.
Riduzione della base imponibile per l’imposta di registro al 70% del canone di locazione.
Abbassamento delle aliquote IMU e TASI, in base alle decisioni dei Comuni.
Come si calcola il Canone Concordato?
Il calcolo varia in base agli accordi territoriali di ogni comune e viene calcolato in base a diversi fattori, come la superficie utile dell’immobile, la zona di ubicazione e le caratteristiche specifiche dell’immobile stesso
Conclusione
Il Contratto di Locazione a Canone Concordato rappresenta una scelta vantaggiosa per chi cerca una soluzione abitativa a costi agevolati, con benefici sia per il proprietario che per l’inquilino.
Grazie agli accordi territoriali e alle agevolazioni fiscali, questo tipo di contratto permette di accedere a condizioni di affittopiù equilibrate e trasparenti.
Se sei interessato a un contratto di locazione a canone concordato, assicurati di rispettare i requisiti e di ottenere la certificazione necessaria per beneficiare delle numerose agevolazioni previste. Se hai bisogno di aiuto, contattaci qui.